31 Dicembre 2015
Qualche giorno fa, mentre tornavo da un raduno con la mia Alfetta, ho visto la temperatura dell’acqua salire in modo anomalo. Mi sono fermato subito e ho guardato nel vano motore: il manicotto inferiore, quello che va dal radiatore alla pompa dell’acqua, perdeva liquido. Aprendo, con tutte le precauzioni del caso, il tappo del radiatore, ho constatato che questo era mezzo vuoto.
Fortunatamente ero vicino casa e dopo aver fatto raffreddare il motore e essermi procurato una lattina di acqua distillata da ferro da stiro (5Litri) da un supermercato nei paraggi, sono riuscito a tornare alla base e rimettere la mia Alfetta in garage.
La sostituzione del manicotto inferiore è una cosa banale, ma, già che c’ero, ho voluto sostituire la pompa dell’acqua. Da un po’ di tempo sentivo un brutto rumore proveniente dalla pompa, come di ferraglia che si trascinava. Per quelle che sono le mie limitate conoscenza di meccanica sembrava un rumore di cuscinetto.
Per accertarmi che si trattasse veramente del cuscinetto della pompa, ho fatto questo semplice test:
1) ho allentato il tendicinghia sull’alternatore, in modo da poter allentare la cinghia servizi
2) ho rimosso la cinghia servizi
3) Ho fatto girare a mano la pompa dell’acqua e ho sentito proprio quel rumoraccio che dicevo prima.
Occorreva sostituire la pompa dell’acqua.
L’ho fatto, e in questo articolo vi illustrerò come fare, con anche una accurata documentazione fotografica.
Avvertenza: la sostituzione di un pezzo delicato come la pompa dell’acqua, se fatta male, potrebbe compromettere il funzionamento dell’impianto di raffreddamento, e in tal caso il “grippaggio” del motore è molto molto molto probabile……. Quindi se non avete un minimo di dimestichezza con il “fai-da-te”, lasciate perdere e rivolgetevi al vostro meccanico di fiducia.
Per essere sicuro che nessuno si lanci irresponsabilmente in una avventura sconsiderata, non farò vedere lo smontaggio della vecchia pompa, ma lo descriverò solo a parole, in modo che per poter capire come fare sarete costretti a leggere attentamente tutte le fasi del montaggio (che sono utili anche a capire come smontare!)
Come prima cosa procuratevi una scatoletta dove conservare i dadi e le rondelle che sviterete.
Pulizia: prendete il compressore, e con gasolio pulite accuratamente tutta la parte dove si trova la pompa dell’acqua, e poi passate uno straccio asciutto, in modo da poter lavorare in modo pulito.
Togliete la ventola di raffreddamento dal radiatore, per farvi spazio e lavorare meglio: ci sono quattro dadi e due cavi elettrici da staccare.
Svitate le cravatte dei tre manicotti. Quello inferiore, dal radiatore, da sostituire, l’ho staccato da ambo i lati, i due piccoli invece li ho staccati solo dalla pompa. Ah, ovviamente, “è uscita un po’ di acqua” ma tanto ero in cortile, dietro al garage, quindi prendete le vostre precauzioni
La cosa difficile è stata individuare tutte le viti della pompa. Dopo aver staccato del tutto il tendicinghia, ho cominciato a tastare con le mani sotto la pompa per capire dove erano i dadi. Qui il problema è che io dispongo del manuale ricambi della 1.8 seconda serie del 1976, mentre la mia Alfetta è una 1.6 unificata del 1981, e quindi gli attacchi sono leggermente diversi. Alla fine li ho individuati tutti e sono riuscito a svitarli. Piccolo particolare: due dei perni sono degli M7 in quanto ho dovuto svitarli con la chiave da 11, mentre gli altri sono degli M6 che ho svitato con la chiave da 10. Non so perché ci sia questa differenza.
Ho staccato la pompa e facendo girare a mano la puleggia sentivo il rumore: OK! era proprio il cuscinetto.
Dopo una pulizia ulteriore, il vano motore si presentava così:
A questo punto mi sono andato a procurare una nuova pompa. Grazie al consiglio del mio meccanico di fiducia, sono andato al Centro Ricambi Piacentino, dove ho trovato sia la pompa che il manicotto, per un prezzo veramente ragionevole. Ecco i pezzi acquistati
Nella foto si vedono, oltre alla pompa e alla guarnizione, anche i dadi che avevo tolto dal montaggio della vecchia pompa e accuratamente pulito. I due a destra sono gli M7. Si noti anche che ci sono in totale 11 dadi invece di 9, perché ho erroneamente tolto due dadi che ovviamente poi ho rimesso a posto.
Questa è la confezione della pompa:
E qui invece si vede il nuovo manicotto vicino a quello vecchio. Come si vede, il ricambio trovato è leggermente più lungo ed è necessario tagliarlo.
La prima cosa da fare è assicurarsi che la nuova pompa non presenti assolutamente irregolarità sul lato che dovrà aderire al basamento. Non dovrebbero essercene, ma meglio controllare accuratamente, e se ci sono sbavature o sporgenze provvedere ad eliminarle. Nel mio caso il ricambio è perfettamente nuovo e liscio
La seconda cosa da fare, importantissima, è pulire con una paglietta a grana finissima (quella che usano i falegnami restauratori) la sede della pompa dalle eventuali incrostazioni della vecchia guarnizione. Se si vuole, si può utilizzare anche un foglio di carta abrasiva 1000. Mi raccomando: delicatezza, occorre solo asportare eventuali irregolarità, e non scavare dei solchi!
Alla fine del lavoro di pulizia la sede si presenterà più o meno così:
A questo punto siamo pronti per mettere la guarnizione e poi la pompa. Molti consigliano di mettere dei sigillanti su ambo i lati della guarnizione per farla aderire meglio ed evitare piccole perdite. Io non sono per niente d’accordo: LE GUARNIZIONI DEVONO TENERE SENZA BISOGNO DI AIUTO! I sigillanti sono un modo per mascherare un pessimo lavoro di pulizia e preparazione del supporto. Pulite bene e non avrete bisogno di mettere nulla.
Ecco la posa della guarnizione (attenti a far combaciare i fori e non rompere la guarnizione !)
Inserite la pompa, sempre con delicatezza, facendola aderire completamente alla guarnizione, spingendo contro il basamento del motore
Inserite, una ad una, le rondelle e i dadi, e stringeteli A MANO, senza forzare, in modo da far aderire la pompa in modo perfettamente parallelo al basamento. Ricordatevi che i due dadi più a sinistra, quelli vicino alla batteria, sono i due M7.
Dopo aver stretto a mano tutti i 9 dadi, potete procedere a serrarli adeguatamente con l’uso delle chiavi. Vi saranno utili sia le chiavi a pipa che quelle a stella. ATTENZIONE: stringeteli in modo forte ma senza esagerare: se sfilettate il bullone o lo spaccate…….. non vi resta che piangere!!!! Dovete stringere fino a quando sentite che la chiave fa fatica ad avanzare anche se voi fate forza, la stessa forza che usereste per sollevare un peso da tre chili.
Dopo aver fissato definitivamente la pompa, occorre passare al montaggio dei manicotti
Questi sono tre, e non si può sbagliare. Iniziate da quello basso, che come dicevo prima va tagliato in quanto è troppo lungo
Dopo aver fissato i manicotti, e stretto bene le fascette (mi raccomando!!!) si può passare a montare la cinghia servizi
Per montare la cinghia servizi occorre avvicinare l’alternatore alla pompa, in modo da far avvicinare le pulegge e poter mettere la cinghia comodamente. Per questo dovremo allentare il tendicinghia (operazione che in realtà abbiamo già fatto quando abbiamo smontato la pompa).
Come si vede da queste immagini, il tendicinghia dispone di due fori. Quello rotondo va messo sul perno che c’è sulla pompa, e dovremo montarlo con il dado da 13, e quello sull’alternatore, che è un’asola scorrevole (e deve scorrere perché serve a regolarlo), e ci sono due dadi da stringere (qui occorrono due chiavi da 13, una piuttosto piatta, con poco spessore)
Dopo aver fissato il tendicinghia, ma senza averlo stretto, montate la cinghia servizi (deve circondare le tre pulegge: quella della pompa, quella dell’alternatore e quella dell’albero motore, in basso, sul basamento)
A questo punto tirate l’alternatore verso l’esterno del vano in modo da tendere la cinghia (deve essere ben tesa, deve poter oscillare di circa 1 cm) e stringete il tendicinghia in modo da fissare bene la cinghia. Stringete anche il dado da 13 sulla pompa.
Infine rimettete il liquido nel radiatore. Sono circa 5 litri di Paraflu:
Se avete fatto tutto correttamente, siamo pronti per il collaudo.
Ispezionate attentamente per verificare che non vi siano perdite di acqua, quindi accendete il motore e lasciatelo al minimo.
Osservate attentamente la pompa per vedere che:
Se tutto va bene, continuate a tenere il motore acceso al minimo e controllate la temperatura dell’acqua. dovrebbe leggermente salire, segno che la circolazione funziona e arriva a scaldare il sensore.
A questo punto spegnete il motore, rimontate la ventola di raffreddamento e rimettete in moto: questa volta dovete lasciare che la temperatura raggiunga i 95° per vedere che la ventola parta regolarmente. Se la ventola non parte, spegnete il motore, staccate la batteria e provate e ricontrollare i collegamenti.
Che dire? Mi sono proprio divertito, ho collaudato ampiamente la macchina facendomi un bel giro fra le colline dell’Oltrepo e devo dire che va benissimo!
Queste vecchie macchine, oltre al fascino di una tecnologia meccanica che non tornerà mai più, hanno anche la bellezza di essere ancora gestibili “umanamente” dal proprietario, senza tutte queste schede elettroniche che rendono impossibile qualsiasi intervento al personale non autorizzato e non dotato di costose attrezzature.
© 2024 Alfetta | Theme by Eleven Themes